La Repubblica
16 giugno 1978
“-Ero a un festival teatrale in un manicomio. Aperto perché invaso da teatranti e spettatori che assistevano a sbandieramenti, trampoli e musiche, mentre i degenti venivano invitati a non disturbare o stare zitti. Tutto stonava ed era fuori posto, la festa teatrale non sfiorava il reale disagio, finché è cominciato A rincorrere il sole, scarno, atroce e poetico viaggio attraverso l'infanzia, l'esilio, l'amore, la politica, la festa, la sconfitta. Con questo soggetto mortale si misura il protagonista e forse darà qualcosa a chi avrà il coraggio di andare a vederlo.-”
Ugo Volli